quarta-feira, 27 de outubro de 2010

letteratura di immigrazione

Link interessante su alcuni libri che parlano della immigrazione in Italia

http://www.ilgiocodeglispecchi.org/category/temi-trattati-libro/letteratura-dellimmigrazione-italia

terça-feira, 12 de outubro de 2010

Seduzioni di un insetto

Mi chiamo Susanna Levi, sono una ragazza ebrea, avevo quattordici anni quando le S.S sfondarono la porta della nostra casa nel ghetto di Roma.
Ricordo la faccia di mio padre, un uomo piccolo e barbuto, uma S.S, con un calcio lo fece rotolare fino in strada; mia madre tentò di alzarlo, una S.S le sparò sulla testa.
"Guarda, guarda - rise il graduato- com'è bellina questa ragazza ebrea, come ti chiami?"
Alzai gli occhi: " Susanna,- balbettai - Susanna, Levi..."
"Bene, piccola Susanna, fai proprio il caso nostro, a Buchenwald mancano le ragazze carine. Sai dov'è Buchenwald Susanna?
Ero terrorizzata. "No... signore..."
Il graduato rise, l'imparerai presto, è lontano da qui, comunque c'è il treno.
Mi fecero scavalcare il corpo di mia madre, una S.S mi tirava per la treccia che portavo lunga, il camion accese i fari: piangevo.
"Non piangere piccola Susanna" disse ridendo il graduato.
Un'altra S.S sentenziò:"FA PIU' RUMORE UN ALBERO CHE CADE CHE UNA FORESTA CHE BRUCIA... CAMERATA."
"Proprio così" disse il graduato.
Mise una mano alla cintura, sfilò un coltello, lo alzò. lo abbassò, io gridai... la lunga treccia, recisa, cadde sul pavimento del camion. Le S.S risero.
"Ecco il treno per Buchenwald, addio piccola Susanna" disse forte il graduato.
Mi alzai appena sulle ginocchia.
Fuori dalla nebbia, in quella ora notturna, sul lucido della rotaia, illuminato dai fanali, c'era il treno.

Giancarco Nuvoli

Le parole evidenziate in italico sono esempi di passato remoto. Quando si usa il passato remoto? Questo tempo verbale viene usato quando vogliamo espressare un tempo molto lontano e che non ha nessun collegamento con il presente. Usiamo il passato remoto specialmente quando stiamo parlando di un fatto storico. E' molto uttilizzato nella lingua scritta; invence, nella lingua parlata si preferisce usare il passato prossimo.

domingo, 12 de setembro de 2010

Giancarlo Nuvoli, "Nelle notti dell'immensa luna"

Piovesse oggi, domani, sempre
Annegasse la voglia che ho di te.

Stannote la luna è gravida
Cosa partorirà?
Cavalli o vergini in perizoma?

No che il creda
Che il tuo amore per me è sotto queste zolle di terra.
Tu sei ben altro!
Tu sei vento, aurora, mare sereno
Ma io vengo ogni tanto a parlare con te
Anche se sei altrove... siedo
Sulla lastra di marmo... mi faccio un panino
E parlo... parlo con te e tu rispondi
Come facevo tanti anni fa, in quella stanza
Sul quel letto... parlo e tu rispondi!


Ho veduto talvolta a primavera
Degli stranissimi cieli, pieni di nubi
E di spazi sereni e ho pensato
Ai tuoi occhi tanto amati
A volte triste a volte allegri
Come quei cieli...
(Nei tuoi sogni sorella
C'è un uccello marino!)

Vocabolario in nerito
*perizoma=è un indumento intimo (classificabile nella categoria "mutandine"), di uso prevalentemente femminile.
*zolle=Piccola massa compatta di terra che l'aratro o la vanga stacca dal terreno.
*altrove= in un altro luogo.
*lastra= Corpo solido di spessore molto ridotto rispetto alle dimensioni, generalm. rettangolare: strada a lastre; l. di marmo, di vetro, di metallo, di legno, di ghiaccio; un tetto con lastre d'ardesia
*talvolta=
Qualche volta, talora.

segunda-feira, 26 de julho de 2010

m'hanno rubata, la bicicleta!

M'hanno rubata, la bicicleta!
Cos'faccio io ora?
Non ce'lho soldi per comprarmi un'altra
Ora vado a piedi.
La mia bimba, la mia principessa
Amica di tutti i giorni
Dei giorni freddi e caldissimi bolognesi
La mia compagna dei giorni bui, nelle zone più vuote e pericolose
Cos'faccio io, ora?
La mia ragazza verde e magra, leggera e silenziosa
Non mi metteva nei guai
Solo mi aiutava
Era la migliore ragazza ch'io ho mai avuto in vita mia.
La bella Teresa, si chiamava
Cosi' perchè il sul colore era lo stesso dei colori degli occhi di una cugina mia
Che adesso mi ricordo, della mia infazia lontana.
Teresa se n'è andata,
I miei occhi girano attorno alla città e cercano di trovarla
Ci sono tante bici sulla strada, attacate al muro,
Ma nessuna è Teresa mia,
La bella, la principessa
Era vecchia come il mio papà
Ma aveva un cuore leggero, di un giovanotto.
Forse è scomparsa e non ritornerà più nelle mie braccia.

domingo, 9 de maio de 2010

Tears for Fears in italiano

MONDO FOLLE

- Traduzione di Nausicaa -

Tutto intorno a me ci sono volti familiari
Luoghi logori
Volti logori

Sveglio e brillante per le corse quotidiane
Senza meta
Senza meta

Le loro lacrime hanno riempito i loro bicchieri
Nessuna espressione
Nessuna espressione

Nascondo la testa voglio affogare il mio dolore
Nessun domani
Nessun domani

E trovo un pò buffo
e trovo un pò triste
che i sogni in cui muoio
sono i più belli che abbia mai fatto
E trovo difficile da dirti
E trovo difficile da sopportare
quando la gente corre in circolo
E' davvero
Un mondo folle
Un mondo folle

Bambini che aspettano il giorno in cui si sentiranno bene
Buon compleanno
Buon compleanno

Ti fanno sentire come ogni bambino dovrebbe
Seduto ad ascoltare
Seduto ad ascoltare

Sono andato a scuola ed ero molto nervoso
Nessuno mi conosceva
Nessuno mi conosceva

Salve, prof, dimmi qual è la mia lezione
Mi guardi attraverso
Mi guardi attraverso

E trovo un pò buffo
e trovo un pò triste
che i sogni in cui muoio
sono i più belli che abbia mai fatto
E trovo difficile da dirti
E trovo difficile da sopportare
quando la gente corre in circolo
E' davvero
Un mondo folle
Un mondo folle
Allargato nel tuo mondo
Un mondo folle